L’atleta piemontese ha passato in rassegna parte dei sentieri dell’Alta Valle Camonica in vista della partecipazione alla gara regina da 170 km dal 23 al 25 settembre. L’obiettivo è confermare una stagione di livello che l’ha già visto trionfare al Vibram Trail Mottarone e alla Brutal 103K del METH: “Cercavo nuovi stimoli e qui ho scoperto un percorso molto bello. Sarà una sfida durissima”
A poche settimane dall’ottava edizione del 23-25 settembre 2022, Adamello Ultra Trail inizia a sfoderare gli assi. Quello di Giulio Ornati è infatti un nome di rilievo nell’ultrarunning internazionale, da tenere d’occhio per tutti i pretendenti alla corona della distanza regina di 170 km. L’atleta classe 1986 nativo di Omegna (VCO) e membro del team Salomon Italia ha un palmares di tutto rispetto, e solo in quest’anno solare si è aggiudicato due eventi prestigiosi, risultando vincitore sia sui 90 km del Vibram Trail Mottarone che alla Brutal 103k del Monterosa Est Himalayan Trail.
Nella settimana appena trascorsa, Ornati si è recato in Alta Valle Camonica sui sentieri di gara nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, vivendo appieno le bellezze dei parchi naturali dell’Adamello e dello Stelvio. “Mi avevano parlato bene del percorso – ha commentato l’atleta – ma non ero mai stato in queste valli e quindi non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Devo dire che alcuni passaggi non si possono esprimere a parole ed è un peccato doverne attraversare alcuni con l’oscurità. Luoghi come il Bivacco Festa o la Bocchetta di Casola sono veramente uno spettacolo unico”.
Il menù della due giorni di allenamenti sui camminamenti della Grande Guerra è stato così suddiviso: 55 km con poco meno di 4000 mt di dislivello positivo nella prima tranche, 32 km con 2000 mt di dislivello positivo nella seconda: “La gara sarà certamente molto dura – ha proseguito Ornati – perché i saliscendi sono impegnativi e su terreni difficili, quindi si faranno sentire nelle gambe: questa ricognizione mi sarà utile”.
Il palmares dell’atleta omegnese comprende anche svariati piazzamenti come primo italiano all’Ultra Trail del Monte Bianco. “Ho passato tanti anni a preparare la mia stagione focalizzandomi quasi solo sull’UTMB – ha commentato Ornati – e quest’anno cercavo degli stimoli diversi. Adamello Ultra Trail è stata la scelta che mi ha ispirato di più.”
Vista la caratura dell’atleta, l’obiettivo può essere solo uno: “Parto sempre per vincere e anche questa volta proverò a dire la mia. In gare così lunghe entrano in gioco tanti fattori, la sfida è anzitutto con sé stessi, e poi anche con gli avversari: quando corri con qualcuno a fianco ci si spinge e motiva a vicenda, viceversa entra in gioco la capacità di gestire lo sforzo. Poi ci sono il meteo e tante variabili esterne da non sottovalutare. Sicuramente non mi mancherà il supporto: già in questi due giorni ho visto un’organizzazione ottima e veramente disponibile, che ringrazio. Ci vediamo in gara!”