Da Ponte di Legno a Vezza d’Oglio gioca ormai in casa nel Comprensorio di Pontedilegno-Tonale Federico “Chicco” Nicolini. L’atleta originario di Molveno ha colto a Ponte di Legno la sua prima vittoria in Coppa del Mondo di sci alpinismo, mentre oggi, sabato 21 settembre 2024, è riuscito a imporsi nella 35 Km dell’Adamello Ultra Trail.
La gara più breve del programma è stata dominata dall’atleta trentino fin dai primi metri. Nicolini ha impiegato 3:18:03 per coprire il percorso da Monno a Vezza d’Oglio. Ha provato all’inizio a tenergli testa Gabriele Del Longo che al primo intertempo a Rifugio Malga Mola era insieme al trentino, ma col passare dei chilometri il ritmo imposto da Nicolini è diventato insostenibile per i suoi avversari.
Ha dovuto inchinarsi anche Henry Hofer, grande favorito della vigilia, secondo a 9:18 dal vincitore. Completa il podio Gabriele Del Longo che nel finale resiste alla rimonta di Marco Piccin e riesce a chiudere terzo a 17:39, mentre il suo compagno del Team Mico si accontenta della quarta posizione.
“E’ una gara molto dura, ma con tratti dove si può fare velocità – racconta Nicolini dopo l’arrivo -. All’imbocco dell’ultima salita mi sono reso conto di essere da solo e allora non ho rischiato sull’ultima discesa. Sono felice di questo successo in una gara che devo dire è organizzata molto bene. Ora testa all’inizio della stagione di sci alpinismo”.
Nella prova femminile è vittoria per Sophie Maschi, protagonista di un testa a testa con la favorita della vigilia Raffaella Rossi. La milanese, residente a Bolzano, si è imposta in 4:05:11, sfruttando le sue capacità nei tratti in discesa. Per l’atleta valtellinese non c’è stato nulla da fare e ha dovuto accontentarsi di un secondo posto con 9.59 di ritardo. Il terzo gradino del podio è andato invece a Sara Dorato, arrivata a Vezza d’Oglio a 29 minuti e 2 secondi dalla vincitrice.
“Non stavo molto bene alla partenza e ho dovuto gestirmi per qualche problema fisico – confida Maschi dopo il successo -. Siamo rimaste davanti io e Rossi per larga parte della corsa, poi sono riuscito a staccarla grazie alle mie capacità in discesa che mi hanno permesso di guadagnare i minuti necessari per vincere”.