Nella serata di venerdì l’atleta classe 1986 ha vinto la gara sulla distanza intermedia con un tempo finale di 14 ore, 33 minuti e 41 secondi, nuovo record del percorso
Nella serata di venerdì, alcune ore dopo il tramonto, la tedesca Karola Rennhack, originaria di Missen-Wilhams, in Baviera, ha vinto la 100 km femminile. Rennhack ha preso la vetta della corsa nella tarda mattinata per non lasciarla più, dopo che nei primi chilometri di corsa al primo posto si era portata l’italiana Cristina Filippini, atleta bresciana nata nel 1997.
Rennhack ha concluso con un tempo finale di 14 ore, 33 minuti e 41 secondi, migliorando di alcuni minuti il precedente record del percorso. Seconda è arrivata Filippini, terza Irene Zamboni. La tedesca non era tra le grandi favorite della vigilia, ma ha vinto grazie a una prestazione solida, senza cedimenti per tutta la gara, ed è un’atleta dal grande presente e dal promettente futuro. La tedesca è stata infatti vincitrice, nell’agosto di quest’anno, della Swiss Alpine Marathon e seconda al Tenerife Blue Trail.
«È una sensazione incredibile e sono senza parole, perché mai avrei creduto di poter vincere questa gara, di certo non con questo tempo: è stato un giorno perfetto», ha detto Rennhack: «all’inizio avevo gambe piuttosto pesanti e nei giorni precedenti non stavo benissimo, ma durante la gara mi sentivo sempre meglio, ho trovato il mio ritmo e l’ho mantenuto fino alla fine».
«Mi ha stupito il calore dei volontari e soprattutto la qualità e la quantità dei ristori», ha notato Rennhack nell’esprimere il suo apprezzamento al fatto che «un solo punto ristoro aveva più cibo in tavola che tutta la mia precedente gara di 100 chilometri, sono statti tutti splendidi».
Oltre a essere prima a livello femminile, Rennhack – che si fermerà nell’area dell’Adamello per alcuni altri giorni – è arrivata al traguardo al quinto posto assoluto sulla distanza dei 100 km.
Oltre a essere prima a livello femminile, Rennhack – che si fermerà nell’area dell’Adamello per altri giorni – è arrivata al traguardo al quinto posto assoluto sulla distanza dei 100 km. Alcune ore prima di lei, il primo a tagliare il traguardo di Vezza d’Oglio era stato Walter Manser, svizzero di lingua tedesca. Per Manser si è trattato di una conferma: era il principale favorito ed ha vinto l’Adamello Trail per il terzo anno consecutivo, un’impresa mai riuscita prima.